INESTETISMI

Capillari rotti

I capillari rotti, noti anche come teleangectasie, sono piccoli vasi sanguigni dilatati e visibili sulla superficie della pelle; possono essere sottili linee rosse o viola, spesso ramificate o di forme diverse.

È un fenomeno comune, soprattutto nelle donne a partire dai 35-40 anni, ma può colpire anche gli uomini; non rappresentano un problema di salute, ma possono causare disagio estetico. Possono manifestarsi ovunque, sulle gambe (cosce e polpacci), sul viso (guance, naso e zona periorbitale), su tronco, braccia, collo e decolleté.

La rottura dei capillari è dovuta a una fragilità delle pareti dei vasi sanguigni, causata da fattori genetici, ormonali (in gravidanza, menopausa, assunzione di contraccettivi orali), esposizione solare, fattori ambientali (temperatura, vento o freddo intenso), stile di vita (fumo, abuso di alcol, sedentarietà, sovrappeso), farmaci e patologie come rosacea, ipertensione, malattie autoimmuni.

Trattamento: sclerosi, laserterapia, luce pulsata, radiofrequenza, chirurgia

Tra i trattamenti più comuni, c’è la sclerosi (iniezione di un farmaco sclerosante per occludere il capillare), terapia laser che lo distrugge con il calore, luce pulsata intensa, radiofrequenza e la chirurgia che in casi rari, per rimuovere i capillari più grandi.

Per la prevenzione è importante proteggere la pelle da raggi UV (sole), temperature estreme, avere dieta equilibrata e attività fisica regolare, evitare consumo di alcol e fumo, utilizzare preferibilmente cosmetici delicati e non aggressivi.