Il termine
"angioma" è piuttosto generico e indica alcune formazioni cutanee
causate da una dilatazione anomala dei vasi sanguigni, possono avere diverse
forme, dimensioni e punti di comparsa e non causano dolore o prurito.
Questi i diversi tipi di angiomi: l’emangioma forma più comune che si manifesta nei neonati o nei bambini piccoli come macchia rossa o rosata che cresce durante i primi mesi di vita e poi spesso regredire in genere sul viso, sul capo o sul tronco; l’Emangioma capillare caratterizzata da piccoli capillari dilatati e regredisce nei 5-10 anni di età; l’emangioma cavernoso una rete di vasi sanguigni più profondi che conferiscono alla macchia un aspetto nodulare e sporgente e può richiedere un trattamento specifico se causa dolore o sanguinamento; il granuloma piogeno, formazione vascolare benigna come protuberanza rossa, morbida e sanguinante in seguito a un trauma o a un'infezione e tende a regredire spontaneamente nel giro di poche settimane; l’angioma stellare, piccola macchia rossa simile a una ragnatela causata dalla dilatazione di un singolo capillare superficiale, spesso sul viso; l’angioma rubino, piccola protuberanza rossa, simile a una gemma, causata dalla dilatazione di piccoli vasi sanguigni superficiali su tronco e arti, rimosso per motivi estetici con laser o altre tecniche; l’emangioma venoso, formazione vascolare benigna di colore bluastro o violaceo, causata dalla dilatazione di vene superficiali; anche una malformazione arteriovenosa rientra tra gli angiomi, può richiedere trattamenti specialistici per prevenire complicanze come trombosi o emorragie.
Trattamento: farmaci specifici, chirurgia, laserterapia, crioterapia, embolizzazione, scleroterapia
In generale, gli
angiomi benigni non richiedono alcun trattamento, a meno che non causino
disagio estetico, dolore o altri problemi. In alcuni casi, possono essere
trattati con tecniche laser, chirurgia o scleroterapia.
I trattamenti sono
specifici per le diverse tipologie di angiomi, per alcuni bastano farmaci
specifici topici o sistemici; terapie laser, per i più superficiali, e laser al
neodimio YAG per gli angiomi più profondi, come i cavernosi; la chirurgia interviene
per gli angiomi di grandi dimensioni che dovessero causare sanguinamento o
dolore; la scleroterapia tramite iniezioni occludere i vasi sanguigni per gli
angiomi venosi; la crioterapia con azoto liquido lo congela e distruggere i vasi
sanguigni degli angiomi superficiali; per i casi più complessi si usa anche l’embolizzazione
che occlude i vasi sanguigni che alimentano l'angioma per evitare che si
ingrandiscano.